Eccoci quindi a parlare di un accessorio che negli ultimi tempi ha destato la curiosità e l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori.
Della pompa di movimento Maxspect Gyre si è fatto un gran parlare. Inizialmente proposta nelle versioni XF130 da 35 watt e un flusso di 9.200 L/h, e XF150 da 50 watt e un flusso di 20.000 L/h, ora è stata annunciata nella nuova serie 200.
Finalmente anche noi l’abbiamo potuta vedere dal vivo e ne abbiamo apprezzato le ottime caratteristiche.
La Maxspect Gyre si differenzia da tutte le altre pompe di movimento presenti sul mercato per il fatto di avere il motore centrale posto in asse alle due giranti, che sono innestate su entrambi i lati. Questa particolare configurazione consente di avere un flusso particolare che è sicuramente diverso da quello delle classiche pompe a girante. Inoltre è anche possibile eliminare una delle due giranti per avere una Gyre di dimensioni più contenute.
Crossflow Tecnology è il nome dato dall’azienda per indicare questo tipo di soluzione. La Maxspect assicura che un flusso di acqua così generato ha in linea di principio tre vantaggi principali rispetto alla tecnologia Propeller Nozzle di tipo comune:
- assenza virtuale di ogni zona morta;
- flusso equamente distribuito nell’intera colonna di acqua;
- circolazione completa dell’acqua che viene portata in movimento attraverso tutte le zone della vasca.
La pompa è agganciata al vetro attraverso due potenti magneti che ne permettono un facile posizionamento. Nell’acquario dimostrativo la abbiamo vista installata sui due lati corti della vasca, in prossimità della parte superiore del vetro.
Il flusso generato era sicuramente docile, costante e ben distribuito, in grado comunque di generare un movimento completo dell’acqua in tutte le zone della vasca. Questo lo abbiamo potuto riscontrare sia nella vasca dimostrativa, appositamente lasciata vuota (eccezion fatta per l’acqua e per delle piccole sfere con lo scopo di evidenziare il movimento), sia nella vasca allestita dove gli animali presenti sembravano essere decisamente a proprio agio.
Nel filmato che segue potrete vedere il movimento di acqua generato dalle due Gyre installate appositamente per la dimostrazione.
Apprezzabile anche il limitato ingombro laterale, che ne fa una delle pompe di movimento più discrete presenti sul mercato. Pur con qualche condizionamento dovuto alla confusione presente in fiera, ne abbiamo potuto apprezzare anche la silenziosità.
Personalmente ho apprezzato anche il fatto che, con l’ampia estensione del suo flusso e con il suo comportamento docile, potrebbe essere installata anche nel lato lungo della vasca, magari per avere un getto orientato verso la parte posteriore della rocciata, dove spesso è difficile dirigere il movimento con una pompa tradizionale. E’ infine possibile sistemarla in posizione verticale ed avere un movimento che lambisca tutti e quattro i vetri laterali.
La versione portata in fiera era del colore nero e ci è ha dato l’impressione di solidità e di cura nei materiali. Inoltre come possibile vedere nelle fotografie una delle novità di quest’anno è la griglia, amovibile, che si può montare sulla pompa e che impedisce l’ingresso anche agli animali più piccoli vicino alla girante.
Tre i modelli presentati:
- XF230 con consumo dichiarato da 8 a 35 w, 8000-9000 L/h di flusso, per acquari da 100 a 400 litri circa;
- XF250 con consumo dichiarato da 8 a 50 w, 18000-20000 L/h di flusso, per acquari 200 a 3000 litri circa;
- XF280 con consumo dichiarato da 10 a 80 w, 21000-22500 L/h di flusso, per acquari da 750 a 3800 litri circa.
Il nuovo Gyre 200 Series Advanced Controller consente di comandare fino a due pompe contemporaneamente e si interfaccia a mezzo wireless all’Integrated Controller V6 già visto in precedenza.
Tre i tipi di funzionamento già presenti nella precedente versione di controller:
- Constant Mode – consente di creare un flusso unico e costante in tutta la vasca, con la possibilità di variarne l’intensità;
- Pulse Mode – consente di ottenere una forma d’onda generata dalla pulsazione pur mantenendo il movimento in tutta la vasca.
- Alternating Mode – consente di alternare la direzione del flusso e quindi di generare correnti di direzioni opposte.
A questi vanno aggiunti un nuovo display OLED con risoluzione 128×64 pixels, un timer che permette di modificare il tipo di flusso durante l’arco della giornata e la possibilità di interfacciarsi e gestire una batteria di backup in caso di blackout elettrico.
Una ulteriore particolarità è quella di poter sostituire una delle giranti per creare una diversità di flusso tra un lato e l’altro della pompa. In questa maniera sarà possibile avere un flusso bidirezionale utilizzando una singola pompa, ed eventualmente alternarne la direzione utilizzandola in Alternating Mode.
Insomma tante possibilità di configurazione a seconda delle proprie necessità, a conferma ulteriore di una versatilità e adattabilità davvero spinta.
Concludiamo questa nostra carrellata citando alcuni singolari prodotti a catalogo Maxspect.
Tra questi una pratica soluzione porta talee da 18 pezzi ed una curiosa QBox costituita da una scatola specificamente costruita per l’incubazione degli avannotti ed una lente di ingrandimento per l’osservazione dall’esterno, che all’occorrenza può tornare utile anche per chi volesse semplicemente osservare i propri coralli da una prospettiva ravvicinata.
Prima di lasciarvi con i link dell’azienda cinese vi ricordiamo che Maxspect è importata ufficialmente e distribuita in Italia da Diffusione Acquario.
Per un nostro punto di vista sulla importante evento di Norimberga e per i link relativi a tutti gli articoli già pubblicati vi rimando come sempre al nostro Editoriale.
Continuate a seguirci per non perdere le tante novità dell’Interzoo 2016
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